La fortuna di avere un problema

Written by on 4 Giugno 2024

Scoprire che inconsciamente attiriamo problemi può sembrare provocatorio e imbarazzante. Ma perché succede?

Secondo il principio di individuazione di Jung, ogni individuo è spinto verso l’espressione autentica di sé, in contrasto con l’immagine della “persona”, l’insieme delle idee e influenze sociali che rendono l’individuo accettabile dalla società. Quando l’individuo si oppone a questo processo di evoluzione della sua psiche (anima), entra in gioco il principio dell’enantiodromia. Questo assunto afferma che la psiche, attraverso esperienze negative, cerca di informare la parte razionale (aspettative, giudizi, morale) che la direzione presa non è conforme alla nostra autorealizzazione. In questo modo, l’inconscio attira problemi che rappresentano l’opposto di ciò che pensiamo di desiderare.

La nostra anima (nel concetto Junghiano) ci espone a situazioni intollerabili (sul lavoro, relazione etc..) per frammentare ciò che l’Io credeva fosse giusto per noi. Così facendo, ci offre l’opportunità, attraverso esperienze di crisi, sofferenza e tristezza, di comprendere cosa non va bene per noi. Più ci ostiniamo a perseguire ciò che “dovrebbe essere” invece di ascoltare la nostra vera missione animica, più la vita ci manderà segnali sempre più forti per farci capire che la strada intrapresa è sbagliata.

 

E quindi cosa fa il coach? Il coach ti aiuta a scovare la trappola che ti sta facendo perdere fiducia nel tuo istinto mettendoti in situazioni spiacevoli; nelle sessioni ti spingerà a trovare i paradigmi disfunzionali dominanti. Scopriamo cosa non sai di volere (e soprattutto, non sai come scoprirlo perchè neanche ne immaginavi l’esistenza..) rispetto a quello che pensi di volere (ma nel profondo rifuggi).


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