Una delle basi del coaching sono le 3 A e quando a lezione hanno introdotto l’argomento ne ho riconosciuto una verità che va ben oltre il coaching.
Ascolto e Accoglienza creano Alleanza .
Ma chi sono i veri alleati nella nostra vita ?
Sono tutti quelli che riusciamo ad ascoltare e ad accogliere. Non a caso, una delle cose che si dice più spesso sulle emozioni sgradevoli è di provare ad accoglierle.
In teatro la cosa più difficile da fare è stare fermi, senza una battuta a cui appigliarsi, senza un movimento da fare. È difficile perché STARE ci obbliga ad arrenderci, a lasciare che le cose “siano”.
Accogliere l’errore o accogliere il non sapere che fare, o anche il disagio in una scena, sarà il primo passo REALE per il vero cambiamento di quello stato d’animo.
Quando i miei allievi sono in difficoltà per qualcosa che li mette a disagio, gli chiedo sempre di provare a “stare”, ad accogliere quell’emozione senza forzature.
Sei a disagio? Va bene così.
Abbraccia il disagio, se non sai cosa fare, non fare niente.
Ma noi sappiamo accogliere?
Quante volte, parlando con un amico di un problema, lui ci propone la soluzione? Quante volte, quando condividiamo il nostro dolore o la nostra gioia, ci troviamo di fronte persone che vogliono analizzarlo o risolverlo?!
L’accoglienza non è risolvere il “problema”: accogliere significa fare spazio a qualcuno o a qualcosa. Sembra semplice.
Ma allora perché non troviamo mai accoglienza?
L’accoglienza è una qualità che va allenata; quando accogli te stesso, accoglierai anche gli altri.
Quando incontri qualcuno che non ti accoglie, ricorda che se non accoglie te è perché non accoglie nemmeno se stesso.
Accogliere significa fare spazio a qualcuno o a qualcosa, significa dargli la possibilità di esistere così com’è, e significa dare a noi la possibilità di essere semplici testimoni di un evento, scacciando via quella voglia irrefrenabile di essere giudici o risolutori di qualcosa che vuole semplicemente “esistere”.
Ho sperimentato personalmente l’importanza di avere degli alleati e di essere io stessa sempre più mia alleata.
Vorrei dire che è cosa semplice, ma non lo è: è un lavoro quotidiano abbracciarsi l’anima e dire “va bene così”, va bene così quando siamo tristi e va bene così quando siamo gioiosi senza alcuna ragione.
Diamo spazio e ci sarà dato spazio; quando impareremo a dare spazio a noi stessi, ci accorgeremo anche di chi ci dà spazio e di chi invece ce lo toglie.
L’alleato non è un aggiusta-tutto o un giudice supremo, ma è colui che ci dà spazio per esistere; è colui che non ci combatte e non ci esalta, è colui che dice: “Qualunque cosa sia, va bene così. Puoi esistere!”
Cinzia On 30 Ottobre 2024 at 7:59
Parole vere semplici